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L’ente deve provvedere alla liquidazione del compenso per una prestazione di lavoro autonomo occasionale ad un architetto di nazionalità spagnola. Quale è il trattamento fiscale?
Come sono tassate a fini tarsu le società ippiche (es campo ippico e le stalle per il ricovero e l’allevamento dei cavalli da corsa, locali dove viene svolta attività a corpo libero senza attrezzi, uffici…)?
Un agricoltore possiede due fabbricati A2 adiacenti in uno abita lui con la moglie, nell’altro abita il figlio con la propria moglie. Anche il figlio è agricoltore ed è in società con il padre, ma nessuno risulta residente nella seconda abitazione perchè figlio e nuora sono residenti con i rispettivi genitori e le utenze sono tutte intestate al primo agricoltore. Possiamo comunque riconoscere i requisiti di ruralità previo sopralluogo per verificare l’effettivo utilizzo dell’abitazione?
Per quanto riguarda la gestione del fondo costituito in bilancio ai sensi degli articoli 15 del CCNL 01/04/1999 e 26 del CCNL 23/10/2001, nonché della particolare normativa scaturente dalla contrattazione decentrata, in esso è il caso che transitino anche i compensi dovuti al consulente tecnico di parte? Gentilmente, si potrebbe, comunque, avere una disamina della figura sia nel caso che essa sia ricoperta da dipendente dell’Ente che nel caso sia un esperto esterno?
Poiché l'Ente è in fase di approvazione del rendiconto per l'esercizio finanziario 2007, pongo alla Vs. cortese attenzione il seguente quesito: - anche con riferimento al questionario pervenuto dalla Corte dei Conti relativa a richiesta di dati per patto di stabilità, debiti fuori bilancio e disavanzi di amministrazione per il rendiconto 2007 e con riferimento alla relazione che poi i revisori dovranno compilare per la Corte dei Conti, (per la parte relativa all'esistenza di debiti fuori bilancio), ho richiesto ai responsabili di produrmi attestazioni inerenti l'esistenza o meno di debiti fuori bilancio (che non sono ancora stati riconosciuti dal Consiglio …
In mancanza del decreto attuativo e con le sole circolari del Ministero Economia e Finanze N.28/29- 2007, si prosegue nei controlli e nel farsi rilasciare dal beneficiari le apposite dichiarazioni, con cui gli stessi dichiarano di essere in regola con i pagamenti di cartelle esattoriali, o per il momento si soprassiede all’incombenza?
Nel caso il comune debba procedere ad una transazione per la riscossione della tariffa rifiuti di anni pregressi, l’ente può, nell’ambito della transazione, riconoscere una cifra forfettaria al contribuente, riducendo parte del tributo, sanzioni e interessi facendo riferimento anche all’art. 13 della legge 289/2002? A seguito del pagamento sussiste sempre l’obbligo di riversamento dell’addizionale provinciale del 5 % per l’importo indicato in avviso di accertamento e l’ex ECA? Il comune avrebbe potuto transare in sede giudiziale avanti alla comm. Tributaria regionale? Tale transazione chiude definitivamente la posizione del contribuente per quelle annualità?
Il terzo correttivo ambientale dispone che tutti i rifiuti delle aree produttive, inclusi quelli delle aree di deposito, non siano assimilabili agli urbani e non siano oggetto di TARSU. A tal riguardo, nell’immediatezza di dover stabilire le tariffazioni della Tassa R.S.U. per il 2008 e di dover stilare il Bilancio di previsione 2008 si chiede se la disposizione è immediatamente operativa. Il mancato gettito, sicuramente non indifferente e non sicuramente coperto da pari minori costi di raccolta e smaltimento rifiuti verrà compensato da trasferimenti statali oppure no?
A seguito del pagamento, in seguito ad avviso di accertamento, della tassa rifiuti sussiste sempre l’obbligo di riversamento dell’addizionale provinciale del 5 % per l’importo indicato in avviso di accertamento e l’ex ECA (’addizionale erariale)?
Il Comune si trova nella assoluta necessità di eseguire consistenti interventi di manutenzione straordinaria all’acquedotto comunale con un investimento che verrà coperto con un mutuo da assumere con la Cassa depositi e prestiti. Per garantire il mantenimento degli equilibri di copertura rapporto costi/ricavi relativi al servizio acquedotto, si presenta la necessità di aumentare le tariffe. Il Comune è sotto i mille abitanti ed ha ottenuto dall’ATO di cui fa parte l’autorizzazione alla gestione diretta del servizio idrico integrato ai sensi art. 148, comma 5 del decreto ambientale n. 152/2006; La modifica tariffaria è di competenza della Giunta Comunale o della …