Qualora venga adottata per la fornitura dell’ENEL la convenzione EDI, secondo la quale si sostituisce la spedizione delle fatture su supporto cartaceo con quelle elettroniche attraverso la rete informatica, in ordine all’esigenza di snellire le procedure di gestione e per eliminare la grande mole dei documenti cartacei, si chiede di sapere se è obbligatoria la formazione materiale (supporto cartaceo) dell’esemplare del documento fattura entro il quindicesimo giorno dal ricevimento in formato elettronico, oppure se è possibile archiviare il documento in forma digitale (cd non riscrivibile) ed eseguire la stampa su richiesta da parte dell’autorità competente (Guardia di Finanza).
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L'art. 125 comma 10, ultimo periodo, del D.Lgs. 163/2006 dispone che "Il ricorso all'acquisizione in economia é altresì consentito nei seguenti casi: a) risoluzione di un precedente rapporto contrattuale...". Nei casi di cui sopra deve comunque valere il limite di € 211.000,00 disposto dall'art. 125 comma 9, o l'affidamento in econonomia può essere effettuato "in ogni caso" cioé anche sopra detta soglia (o quella inferiore stabilita dall'Ente nel proprio Regolamento). Di conseguenza, si può procedere con affidamento diretto in uno dei casi di cui all'art. 125 comma 10, ultimo periodo, anche per importi superiori a 20.000,00.
Avendo deliberato con atto di Consiglio Comunale del 2005 la disciplina generale per la fruizione dei beni e dei servizi nel triennio 2006 - 2008, occorre ancora provvedere alla relativa deliberazione per il 2008 / 2010?”.
Con riferimento all'art. 1 comma 169 della Legge Finanziaria per il 2007, si deve comunque, anche se non variano i valori, deliberare le tariffe per la fruizione dei servizi pubblici ed a domanda individuali per l'anno successivo con relativo prospetto di copertura? Di chi è la competenza?
Con riferimento all'art. 1 comma 169 della Legge Finanziaria per il 2007, devono essere approvate le tariffe TIA e il piano finanziario anche se non le si vuole variare?
Questa amministrazione ha in programma di diminuire fortemente l'ICI sull'abitazione principale, recuperando il minor gettito ICI con l'introduzione dell'addizionale comunale IRPEF). Ma l'art. 6, comma 4, del D.Lgs. 504/92, dice che l'aliquota ridotta sull'abitazione principale può essere introdotta "a condizione che il gettito complessivo previsto sia almeno pari all'ultimo gettito annuale realizzato". L'operazione prospettata da questa amministrazione è comunque sia lecita.
Un immobile con classificazione D/1 fino al 6.06.2007 ha cambiato la destinazione ed ha assunto la categoria catastale D/10. Il suddetto immobile è di proprietà di due fratelli in ragione del 50%; uno dei due fratelli è titolare dell'azienda agricola, l'altro è dipendente dell'azienda stessa. Ai fini I.C.I. spetta l'esenzione dal pagamento dell'imposta? Ad entrambi o solo al titolare dell'azienda?
Con riferimento all'art. 1 comma 169 della Legge Finanziaria per il 2007 occorre comunque approvare, anche se invariata, la determinazione del prezzo di cessione aree per insediamenti produttivi ed aree?
Con riferimento all'art. 1 comma 169 della Legge Finanziaria per il 2007, bisogna approvare il regolamento per la compartecipazione dell'addizionale comunale all'I.R.P.E.F. e determinazione aliquota per l'anno successivo se non variata?
Con riferimento all'art. 1 comma 169 della Legge Finanziaria per il 2007, si chiede se, in occasione dell'approvazione del bilancio di previsione si debba comunque approvare, anche se non si apporta alcuna variazione rispetto all’anno precedente, la determinazione dei valori delle aree fabbricabili ai fini dell'accertamento delle dichiarazioni I.C.I.?