Dobbiamo procedere all'emissione di Avvisi di accertamento Tarsu per contribuenti che non hanno MAI presentato denuncia Tarsu. E’ possibile sanzionare ogni singolo anno (dal 2002) come omessa denuncia della Tassa? E’ possibile prevedere un incremento della percentuale sanzionatoria in funzione del comportamento del contribuente?
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La concessione trentennale dei loculi cimiteriali fuori e/o dentro terra è da sottoporre ad IVA?
Il comune ha dato in concessione ad uso esclusivo un'area di parcheggio per mezzi pesanti ad una ditta privata. La durata della concessione è di anni nove anni. Il concessionario si impegna ad effettuare l'ordinaria manutenzione dell'area e a sostenere le spese di fornitura dell'energia elettrica dell'intero parcheggio. Il canone è soggetto ad IVA ed a che aliquota?
Il nostro Ente ha il P.R.G. approvato nel quale sono individuate zone residenziali di espansione. Su alcune di queste aree, a volte insistono fabbricati, anche dismessi e inagibili, che diminuiscono la potenzialità edificatoria prevista dagli strumenti urbanistici. Un contribuente continua a versare l’ICI sul valore catastale o valore contabile attribuito al fabbricato senza evidenziare in alcun modo il nuovo oggetto d’imposta, per noi rappresentato dall’area fabbricabile. E’ corretto effettuare accertamenti sul valore dell’area, pur se in presenza del fabbricato? Quando è da assoggettare ad ICI l’area edificabile?
Il ns. Comune ha approvato in Giunta lo schema di bilancio di previsione entro i termini previsti per l'approvazione entro il 31/12. In mancanza di specifiche previsioni nel ns. regolamento di contabilità, qualora prima dell'approvazione in consiglio del bilancio venisse ufficializzata la proroga ai tempi di approvazione del bilancio, è possibile revocare la delibera di approvazione dello schema di bilancio e ripetere l'iter di approvazione dello stesso?
Con riferimento al provvedimento dell’8 novembre 2007 adottato dall’Agenzia delle entrate in materia di "ModelloF24- enti pubblici", si chiede di conoscere se questo ente (sotto i 5.000 abitanti), a partire dal 1 gennaio 2008 dovranno utilizzarlo esclusivamente per il pagamento dell’IRAP, ecc...
Questo Ente ha in essere una convenzione in scadenza per la riscossione volontaria e coattiva con l’agente della riscossione Equitalia XXXXX S.p.A. Un soggette abilitato, già agente della riscossione ed ora società che ha effettuato lo scorporo del ramo d’azienda si è proposto con un’offerta interessante. Gli amministratori vogliono affidargli il servizio in via sperimentale e temporanea (per un anno) in attesa poi di approntare un bando di gara adeguato alle esigenze dell’Ente, considerandolo come concessione di servizi, esclusa dal codice degli appalti. E’ possibile?
La Provincia ha stabilito che la gestione del servizio idrico integrato sia effettuata on un affidamento in house providing ed ha costituito una SPA, posseduta interamente da enti locali ricadenti nel territorio dell’ATO. Il Comune ha approvato un contratto di concessione amministrativa per accesso alle reti del Servizio Idrico integrato e dal 1 gennaio 2008 l’intera gestione passerà alla società. Il canone, nella convenzione, è considerato soggetto ad IVA ma escluso, in quanto percepito come pubblica autorità. Il Comune può continuare a recuperare l’Iva sugli investimenti del servizio idrico non ancora ultimati?
Qualora venga adottata per la fornitura dell’ENEL la convenzione EDI, secondo la quale si sostituisce la spedizione delle fatture su supporto cartaceo con quelle elettroniche attraverso la rete informatica, in ordine all’esigenza di snellire le procedure di gestione e per eliminare la grande mole dei documenti cartacei, si chiede di sapere se è obbligatoria la formazione materiale (supporto cartaceo) dell’esemplare del documento fattura entro il quindicesimo giorno dal ricevimento in formato elettronico, oppure se è possibile archiviare il documento in forma digitale (cd non riscrivibile) ed eseguire la stampa su richiesta da parte dell’autorità competente (Guardia di Finanza).
L'art. 125 comma 10, ultimo periodo, del D.Lgs. 163/2006 dispone che "Il ricorso all'acquisizione in economia é altresì consentito nei seguenti casi: a) risoluzione di un precedente rapporto contrattuale...". Nei casi di cui sopra deve comunque valere il limite di € 211.000,00 disposto dall'art. 125 comma 9, o l'affidamento in econonomia può essere effettuato "in ogni caso" cioé anche sopra detta soglia (o quella inferiore stabilita dall'Ente nel proprio Regolamento). Di conseguenza, si può procedere con affidamento diretto in uno dei casi di cui all'art. 125 comma 10, ultimo periodo, anche per importi superiori a 20.000,00.