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In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo: L'Ente ha stipulato con un privato una convenzione urbanistica in base alla quale nell'ambito di ristrutturazione di un immobile comunale, il medesimo si è impegnato a costruire alcuni box che verranno ceduti gratuitamente al Comune. Non si tratta di opere a scomputo. Il Comune ha inserito i box nel piano alienazioni 2018 prevedendo la messa in vendita non a lavoro finito, ma su "progetto approvato". I potenziali acquirenti pagheranno una caparra che, comunque, non verrà restituita, poi il saldo dell'atto. L'atto di vendita verrà rogato a seguito di …
In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo: Una recente deliberazione della Sezione Regionale di Controllo per il Veneto (Deliberazione n. 189/2018 PAR) subordina la possibilità di scorrimento di graduatorie valide all’espletamento della procedura di mobilità volontaria di cui all’art. 30 comma 1 D.lgs. 165/2001. Ad analoga conclusione perviene anche la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro con la sentenza n. 12559/2017, la quale subordina alla procedura di mobilità volontaria anche il procedimento di assunzione di personale mediante l’istituto della progressione verticale. Opposto orientamento è espresso dai giudici amministrativi (Consiglio di Stato, Sezione V sentenza 4329/2015, Sezione …
In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo: Una nostra dipendente a tempo pieno ed indeterminato intende volturare, a suo favore un impianto fotovoltaico, posizionato su due capannoni di proprietà, in pari quota, della persona deceduta, di sua madre e della dipendente. A seguito della morte del soggetto che gestiva i capannoni ed era intestatario della pratica di GSE presso Roma, è necessario effettuare una voltura. La dipendente, in accordo con sua madre, intende volturare a suo favore tale pratica, per la quale è richiesto il possesso della partita IVA (in quanto impianti superiori a 36kwatt). …
In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo: Si chiede di sapere se un dipendente di azienda privata, eletto consigliere comunale, ha diritto a permessi retribuiti per partecipare al Consiglio, alle Commissioni o ad altri incarichi istituzionali autorizzati dal Sindaco.
In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo: Questa Amministrazione vorrebbe potersi avvalere delle prestazioni di un dipendente di altra Amministrazione, full-time, mediante prestazione occasionale per incarico di consulenza/supporto nell’Area Urbanistica, della quale il Responsabile è il Sindaco. Il Compenso richiesto è di euro 14.000,00 così suddivisi: euro 9.500,00 per esercizio 2018 ed euro 4.500,00 per il 2019. Ora, ci si chiede: · è possibile procedere ad un incarico di questa natura a dipendente, sebbene dovesse essere autorizzato dalla propria Amm.ne, già titolare di una posizione presso la gestione separata INPS? · Quale sarebbero le modalità …
In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo: “Sul nostro territorio abbiamo una Fondazione di Diritto Privato – Scuola paritaria di cui del C.D.A. fanno parte due rappresentanti del Comune (uno di maggioranza e uno di minoranza). Il Presidente della Fondazione viene eletto all’interno dei membri del C.D.A.. La Fondazione ha chiuso l’anno con una perdita di € 20.000,00 circa. Detta Fondazione chiede un contributo al Comune per la copertura totale di detta perdita.”
In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo: “Vista l'istanza preliminare all'accertamento ex art. 8 nostro regolamento per l'applicazione dell'accertamento con adesione per IMU anni 2013-2014-2015-2016 pervenuta dalla soc. Y; sentito lo studio incaricato all'attività di accertamento il quale sostiene che non sia possibile accettare l'istanza richiesta se non preceduta dal notifiche avvisi di accertamento ; sono a chiederLe un parere: posso accettare la richiesta del contribuente senza notificare gli avvisi di accertamento come da nostro regolamento?”
Domanda Si chiede un parere su quanto sotto indicato: 1. Può un dipendente cessato per pensionamento continuare a svolgere temporaneamente nel proprio ente una qualsiasi forma di attività come incarico professionale esterno? 2. Un dipendente che cesserà per limiti di età a novembre p.v., qualora fosse chiamato a ricoprire la carica di Assessore esterno nel proprio ente prima di cessare dal servizio, in quale posizione giuridica dovrebbe essere collocato? 3. Nel caso in cui il predetto dipendente ricoprisse la carica di Assessore esterno può contemporaneamente trovarsi in posizione di comando presso altra Amministrazione ai fini del completamento dei mesi mancanti …
In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo: “L’ art. 2 bis, del d.l. 193 / 2016, stabilisce che, a partire dal 1/10/2017, i Comuni garantiscano che, per le entrate diverse da quelle tributarie, tutti i versamenti spontanei compiuti a favore degli stessi siano effettuati esclusivamente sul conto corrente di tesoreria dell'ente impositore ovvero sui conti correnti postali ad esso intestati o attraverso gli strumenti di pagamento elettronici resi disponibili dagli enti impositori. Riteniamo che le sanzioni amministrative comminate con verbale di accertamento per la violazione del codice della strada possano essere considerate un versamento spontaneo …
In riferimento al Vs quesito che di seguito riportiamo Lo scrivente Comune intende elevare il valore del buono pasto del servizio sostitutivo di mensa da 5,16 euro a 7 euro (quota pari ai 2/3 del costo di un pasto), passando, nel contempo, dal buono cartaceo a quello elettronico. Si chiede di sapere se ciò sia possibile alla luce dei vincoli imposti dal quadro normativo vigente e l’eventuale ricaduta fiscale/previdenziale dell’operazione in capo all’utilizzatore.