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La legge 23.12.2009, n. 191, come modificata dal decreto legge 25.1.2010, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 26.3.2010, n. 42, e il decreto legge 13.8.2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14.9.2011, n. 148) che hanno ridotto il numero dei consiglieri fissato dall'articolo 37, comma 1, del D.Lgs. 267/2000, e degli assessori fissato dall'articolo 47, comma 5, del medesimo D.Lgs., a decorrere dal primo turno elettorale successivo all'emanazione delle leggi stesse. Il comma 135 dell’art. 1 della legge 7 aprile 2014 di modifica dell’art. 16, comma 17, della legge 148 del 14 settembre 2011, con il quale viene …
L'attuale convenzione di Tesoreria ha affidato il servizio al Banco di Sardegna per il periodo dal 1 gennaio 2010 al 31/12/2014. E' stato stabilito che il servizio venga prestato a titolo gratuito. In convenzione è previsto il rinnovo alla scadenza per una sola volta e per un periodo di tempo uguale a quello del primo affidamento, previa adozione, da parte dell'Ente, di apposita deliberazione consiliare, qualora ricorrano ragioni di convenienza ed interesse pubblico. Alla luce della normativa vigente e della sentenza del T.A.R. della Campania (che si allega) le chiedo se sia possibile il rinnovo dell'affidamento del servizio per altri …
1) Nel nostro Ente un dipendente responsabile di ufficiale di stato civile, di anagrafe e di ufficiale elettorale, percepisce l’indennità quale responsabile di servizio di cui all’art. 16 punto f CCNL 1.04.1999 ed ha richiesto anche la liquidazione dell’incentivo per ufficio elettorale art. 17 lettera i) CCNL 1.04.1999 per tutti gli anni precedenti. E’ possibile liquidare retroattivamente l’indennità richiesta e sono cumulabili con l’indennità già percepita? 2) Nell’anno 2012/2013 non è stato previsto nel fondo di produttività alcuna somma per l’applicazione dell’art. 3, comma 57 l. n.662/1996 e dall’art. 59, comma 1, lett. p) del D.Lgs. n.446/1997, gettito dell’imposta comunale …
Abitazione era di proprietà di due coniugi al 50%. Nella casa è residente anche il figlio proprietario di un box al 100% (lo aveva acquistato quando il padre era in vita). Alla morte del coniuge (padre) la casa passa al 75% alla moglie e 25% al figlio. Il figlio abita con la madre e non è coniugato. Il figlio è entrato nella proprietà della casa solo alla successione del papà (quota 25%). Per la madre scatta il "diritto di abitazione". Il figlio può considerare l'aliquota agevolata per il box (quindi solo TASI 0,24%) oppure paga l'IMU all'1,06%?
IMU: abitazione concessa in comodato gratuito al figlio con ISEE inferiore a 15.000,00 euro. Il figlio convive con persona residente nell'abitazione. L'ISEE deve comprendere i redditi della convivente oppure solo del figlio?
IMU: abitazione concessa in comodato gratuito al figlio con ISEE inferiore a 15.000,00 euro. Il figlio convive con persona residente nell'abitazione. L'ISEE deve comprendere i redditi della convivente oppure solo del figlio?
Per l’imu l’imponibile è ridotto del 50% in caso di ristrutturazioni dell’immobile (lo prevede la norma e il ns. regolamento). Per la tasi su quale imponibile calcolarla? L’imponibile ridotto al 50%? Nel regolamento Tasi non viene previsto
Si chiedono gentilmente chiarimenti in merito a regole ed eventuali limitazioni per l'applicazione della disciplina di cui all'art. 13 c. 2 lett. d) del D.L. 6/12/2011 n. 201, così come modificato dalla Legge di stabilità 2014.
Dovendo questo Ente provvedere alla pubblicazione del Bilancio di Previsione 2014 (approvato in data 30/12/2013) e del rendiconto 2012 (approvato in data 17/05/2013) si chiede di conoscere se l’obbligo della loro pubblicazione sui quotidiani ( art. 6 della Legge 25/02/1987 n. 67) esiste ancora alla luce di quanto stabilito dall’art. 32 della Legge 69/2009 comma 5, che prevede – dal 01.01.2013 – la pubblicazione solo ed esclusivamente sui siti informatici dell’Ente.
Siamo in presenza di molti fabbricati definiti “rurali” dai nostri contribuenti. Zogno, è comune montano, e come tale esistono sul territorio diversi fabbricati consistenti in ex stalle, fienili e anche abitazioni. Da una verifica eseguita, si è rilevato che molti di questi fabbricati sono censiti con categoria “C/6” oppure “C/2” e solo poche unità sono censite con categoria “D/10”. Detto questo, il nostro intento è di porre fine ad una generalizzata esenzione pretesa dal contribuente in autoliquidazione dell’imposta IMU e non debitamente documentata a questo Comune. Alla luce della recente sentenza della Corte di Cassazione n.5167/2014 che riconosce “rurale” l’immobile …