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Nel mese di luglio 2008 abbiamo fatto la compensazione del credito iva con l'irpef da versare nel mese per 20000 euro. Verificando il modello di versamento fatto in quella data ho visto che tutti i versamenti del mese relativi a irpef addizionali comunali e regionali sono stati fatti con i codici vecchi (1001-1004-3847-3848-1040) quindi presumo che abbiano fatto un f24 normale e non l'ep. Ci saranno problemi Per la compilazione del modello 770? Come dovrò indicare quei dati?
Siamo obbligati a richiedere il Durc in tutti i casi di acquisti "una tantum" presso esercizi commerciali/negozi? L'obbligo sussiste anche per fatture emesse da Fondazioni e ONLUS (ad es. per rette ricovero anziani)?
Relativamente al mese di luglio 2008 con modello f24 normale hanno versato COD. 4731 E 4730 irpef da 730. Cosa devo fare per sistemare la cosa. Può andare bene come è stato fatto?
Un contribuente ha la concessione per la gestione di un parcheggio comunale con decorrenza giugno 2004 - giugno 2007. Per gli anni d’imposta 2004/05/06 sono stati emessi accertamenti per il mancato pagamento della tassa, considerandola TOSAP permanente. Da luglio 2007, in sede di rinnovo della concessione per la gestione del parcheggio, è cambiato il titolare e la decorrenza della nuova concessione va da luglio 2007 a dicembre 2007. Per l’anno 2007 per il vecchio titolare - periodo da gennaio a giugno - come va determinata la TOSAP? permanente o temporanea? va emesso accertamento a suo carico? Per l’anno 2007 per …
Un contribuente ha ottenuto la concessione per la gestione di un parcheggio comunale con decorrenza giugno 2009 - giugno 2012. In precedenza era stata affidata a diverso gestore sempre per il periodo triennale (2006-2009). La tariffa annuale deve essere rapportata all'anno? In caso contrario, andremmo a tassare per sei mesi il vecchio ed il nuovo concessionario.
Il Comune ha espropriato diversi terreni individuati nel P.R.G. come “diversi da destinazione agricola” per la realizzazione di un accesso al nuovo centro commerciale che si sta insediando nel Comune. Le opere di urbanizzazione relative all’accesso e anche il costo di esproprio dei terreni vengono pagati (in seguito a Convenzione tra il Comune ed i proprietari del centro commerciale) dalla ditta stessa proprietaria del centro commerciale. Alcuni proprietari, titolari di partita IVA per attività agricola, devono fatturare al Comune l’importo derivante dalla vendita terreni al Comune. Uno di questi proprietari benché titolare di partita IVA è esonerato dalla contabilità Iva …
Gli straordinari relativi alle elezioni europee, elezioni amministrative (comunali) e referendum, sono da considerare a parte o facenti parte del monte straordinari.
In tema di ici-aree edificabili la legge stabilisce che "sono considerati non fabbricabili i terreni posseduti e condotti dai soggetti indicati nel co. 1 dell’art. 9 ......."ossia i coltivatori diretti iscritti negli appositi elenchi comunali e soggetti ai corrispondenti obblighi previdenziali e contributivi. il contribuente che ha ricevuto avviso di accertamento emesso da questo ufficio, coltivatore diretto in regola con tutti i requisiti previsti dalla legge ma non possessore dell’area che è di proprietà della madre, chiede l’annullamento dello stesso. Esiste un’interpretazione e/o un riferimento normativo che consenta di estendere l’esenzione anche a questa peculiare fattispecie?
Un signore è in affitto in un immobile per esercitare la sua attività di bar. Per poter effettuare il servizio anche all’esterno, si appoggia sul marciapiede che sostiene sia privato e non del Comune (ovviamente qui chiederemo di fornirci elementi che confermino la cosa). Su questo marciapiede vi è però il pubblico passaggio. E’ corretto che quindi si chieda di pagare la COSAP ipotizzando che il marciapiede sia davvero privato?
Dovendo questo ufficio procedere all’emissione degli avvisi di accertamento TARSU si chiede di conoscere eventuali riferimenti normativi che consentano di elaborare un unico avviso (cumulativo) che comprenda le diverse annualità soggette a controllo, e conseguentemente l’inserimento di un’unica voce relativa alle spese di notifica. Si chiede comunque delucidazione in merito all’ottimale metodologia di redazione degli atti di accertamento, da un punto di vista strutturale e formale, e se sia possibile, in presenza di più cespiti, inserirli nel corpo dello stesso atto.