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Come è noto l'art. 31, comma 5, del C.C.N.L. 22.01.2004 stabilisce che "resta confermata la disciplina dell'art. 17, comma 5, del CCNL 1.4.1999 sulla conservazione e riutilizzazione delle somme non spese nell'esercizio di riferimento". Il prefato art. 17, comma 5, del CCNL 1.4.1999, stabilisce che "le somme non utilizzate o non attribuite con riferimento alle finalità del corrispondente esercizio finanziario sono portate in aumento delle risorse dell'anno successivo". Al momento, l’Ente si trova nella seguente situazione: - il Piano esecutivo di gestione approvato in data 03.07.2008 prevede, oltre agli obiettivi gestionali fissati per le singole Aree, la realizzazione di due …
Concediamo in locazione dal 1972 a Poste Italiane un nostro locale. Poste Italiane ritiene che il contratto venga tacitamente rinnovato, anche se il contratto nulla dispone. E' corretto quando sarebbe possibile richiedere lo sgombero dei locali? Se non è possibile richiedere lo sgombero dei locali è possibile aggiornare il canone di un importo superiore all'ISTAT?
Comma 8, art. 2 del D.L. 154/2008. La nota riguardante disposizioni contenute nel decreto legge 154/2008 elaborata da ANCI insieme a IFEL, in merito all’ICI prima casa, dice che "Dal punto di vista contabile il Comune può mantenere nel bilancio di assestamento per l'anno in corso lo stesso stanziamento di entrata sotto la voce ICI". Per "Comune", in questo caso penso si debba intendere il Responsabile del Tributo, il quale dovrebbe accertare una entrata inesistente, in quanto l’ICI per l’abitazione principale è stata abolita da una norma di legge e non da una nota o da una circolare e non …
Abbiamo ricevuto una nota di addebito di importo superiore a 5.000,00 euro (prest. occasionale) di un giornalista, in cui lo stesso applica la propria cassa previdenziale del 2% e pertanto non presenta alcuna dichiarazione di posizione contributiva (in particolare iscrizione alla gestione separata Inps - NON DOVUTA). Si chiede come ci si dovrà comportare in occasione di redazione del mod. 770, dal momento che la procedura segnala l'anomalia del mancato versamento dei contributi all'inps nel caso di importo superiore agli euro 5.000,00 per le prestazioni occasionali (codice "M" del quadro "SC").
Un professionista ha citato in giudizio il comune perche’ pretendeva il pagamento di parcelle per lavori contestati dall’Ente. Nel 2008 il tribunale ha dato ragione al professionista, condannando il Comune a pagargli: - liquidazione delle spese processuali;- parcelle;- interessi di mora. Si chiede se i suddetti emolumenti debbono essere sottoposti ad i.v.a. e se siano da assoggettare a quale ritenuta.
Questo Comune ha in essere un contratto con la soc.X per la gestione e riscossione dell'imposta comunale sulle affissioni e diritti di pubblicità; la Soc.X è iscritta all'albo dei Concessionari ed il contratto scadrà il prossimo 31/12/2008. L'Amministrazione Comunale vuole procedere al rinnovo del contrattto fino al 31/12/2013 o 2015, integrando il contratto in essere con un servizio aggiuntivo: "gestione parcheggi sopra e sottosuolo comunale", servizio mai gestito per conto del Comune. È possibile prorogare il contratto in essere con la Soc.X oltre la scadenza del 31/12/2010, imposto dal DL 30/09/2005 art.3 comma 25, mantenendo le stesse condizioni contrattuali per …
Il comune organizza normalmente durante l’anno manifestazioni culturali (spettacoli, mostre) senza richiedere ai cittadini versamenti di biglietti di ingresso. Nel corso dell’autunno organizzerà due spettacoli (opera lirica) per i quali chiederà con biglietto d’ingresso di € 5. I proventi di queste due manifestazioni assumono rilevanza ai fini IVA essendo servizi a domanda individuale (e se si a quale aliquota), o viveversa non effettuando manifestazioni culturali a pagamento (al massimo 1 o 2 all’anno, e come dicevamo non tutti gli anni) con carattere di abitualità, non assumono rilevanza ai fini IVA?”
Il Comune con il regolamento ICI approvato dal Consiglio Comunale nell’anno 2008, in merito alla determinazione del valore delle aree fabbricabili, ha stabilito che “1. L’ufficio tributi, sentiti gli uffici comunali competenti ed acquisiti utili elementi dagli uffici finanziari dello Stato, predispone proposta di deliberazione, da sottoporre all’esame dell’organo competente, contenente valori medi venali in comune commercio, per zone omogenee, delle aree fabbricabili site nel territorio del Comune (…) Fino all’adozione della deliberazione di cui sopra, che dovrà essere sottoposta a revisione annuale, l’imposta verrà applicata sul valore delle aree fabbricabili determinato ai sensi dell’articolo 5, comma 5, del Decreto …
Le opere prive di progetto preliminare e, pertanto, non inserite nell’elenco annuale delle opere pubbliche ma inserite nel programma triennale, devono o non devono essere inserite nel bilancio annuale di previsione o nel pluriennale?
Dai monitoraggi eseguiti dall’ufficio di ragioneria, risulterebbe che questo ente quasi certamente non rispetterà il patto di stabilità interno per l’anno corrente. Come è noto l’art. 77 bis - comma 20 - del D.L. 112/2008, convertito in L. 6 agosto 2008, n. 133, prevede che l’ente inadempiente alle regole del patto di stabilità non può, nell’anno successivo a quello dell’inadempienza, impegnare spese correnti in misura superiore all’importo annuale minimo dei corrispondenti impegni effettuati nell’ultimo triennio. Dalla stima eseguita dall’ufficio, per l’anno 2009, risulta necessario ridurre le spese correnti di circa €. 400.000,00. Si sta valutando l’assunzione delle necessarie iniziative per …