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Il contribuente è proprietario di immobili con requisiti di ruralità che concede ad azienda agricola a conduzione famigliare i cui titolari risultano essere il cugino ed il figlio del proprietario. Gli immobili sono: N. 1 Abitazione A/2 in cui risiede il proprietario pensionato dell’agricoltura; N. 1 Abitazione A/2 in cui risiede il figlio del proprietario, coadiuvante dell’azienda agricola che utilizza gli immobili; N. 1 fabbricato D/10 al servizio dell’azienda agricola; Accertato che: - l’abitazione del proprietario non paga IMU in quanto prima casa; - il fabbricato D/10 non paga IMU in quanto strumentale all’azienda ed esentato. Si vorrebbe sapere come …
È pervenuta una richiesta di “baratto amministrativo” di cui all’art. 24, legge n. 133 del 2014, per debiti tributari (ICI-IMU-TARI) provenienti da successione. Gli eredi sono titolari di Impresa di costruzione. L’ammontare del debito è di circa 60.000,00. È possibile regolamentare tale istituto per cifre consistenti e per debiti pregressi? In caso contrario l’Ente può sottoscrivere una convenzione che preveda la prestazione di servizi e/o realizzazione di opere a compensazione di debiti tributari? L’alternativa sarebbe la lunga procedura di pignoramento beni.
Con la presente si è a chiedere a seguito di domanda da parte di un dipendente comunale di congedo straordinario per genitore in situazione di grave disabilità (art. 42 comma 5 del D.Lgs. 151/01 e smi) quali sono gli oneri a carico dell’ente, nello specifico: I tempi di riposta e di concessione del congedo; Le modalità di concessione, atti amministrativi e deliberativi; La dipendente con questa istanza ha chiesto solo un anno rispetto ai due previsti dalla legge, potrebbe proseguire in modo continuativo anche con successiva istanza? Le eventuali verifiche pre e post da attivarsi per la concessione ed il …
Questo comune, in presenza di una Ditta proprietaria di un immobile adibito a produzione e lavorazione prodotti zootecnici, ha suddiviso la superficie tassabile dell'immobile in 4 diverse categorie, in base al loro effettivo utilizzo, negli anni di applicazione della TARSU (fino all'anno 2013): -LOCALI DESTINATI AD ATTIVITA' TERZIARIE mq 1.800; -STABILIMENTI, COMMERCIO NON DEPERIBILE, INGROSSO, FIERE mq 20.000; -LOCALI ADIBITI AD USO ABITAZIONE ED ACCESSORI mq 240; -LOCALI ADIBITI AD USO ABITAZIONE ED ACCESSORI mq 250; escludendo dalla tassazione i locali tecnici e le celle frigorifere. Dal 2014, in regime TARI, Questo Ente ha applicato le seguenti categorie alle superfici …
Questo Comune nell’anno 2014 e 2015 ha determinato, per quanto riguarda l’IMU, le seguenti aliquote: - aliquota base 1,06% - aliquota abitazione principale (solo cat. A/1, A/8 e A/9): aliquota dello 0,60% - aliquota per fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all’art. 9, comma 3-bis, del D.L. 557/93: aliquota dello 0,20% - immobili delle imprese costruttrici destinati alla vendita e fintanto che permanga tale destinazione e non siano locate: ESENTI IN BASE D.L. 102/2013 - immobili concessi in uso gratuito a parenti di primo grado (genitori/figli e figli/genitori) e adibiti ad abitazione principale e relative pertinenze (nella misura massima …
L’Asp XXX (ex Ipab 6972/1890) è un’Azienda pubblica di servizi alla persona ai sensi della legge Regione Marche n.5/2008, vigilata dal Comune di XXX, che ne nomina il Consiglio di Amministrazione. La Legge regionale prevede che i Comuni possano avvalersi di YYY per la gestione dei servizi, attraverso concessioni o altre forme contrattuali. L’Asp YYY, al fine di ridurre i costi di gestione, ha costituito una società partecipata a totale capitale pubblico, di cui l’Asp è socio unico, denominata YYY (organismo di diritto pubblico ai sensi dell’art.3 del Decreto Legislativo n.163/2006). Asp ha affidato alla Società partecipata, con contratti di …
In questo Comune, dove non è prevista la dirigenza, l’Amministrazione vorrebbe riconoscere ad un dipendente incaricato di posizione organizzativa le alte professionalità già con decorrenza 1 gennaio 2016 solo con un decreto del Sindaco. Vorrei sapere quali condizioni devono essere presenti per poter riconoscere tale beneficio.
Il nostro Ente possiede tre palestre, che vengono concesse alle Associazioni Sportive per gli allenamenti delle categorie giovanili. Di tale strutture due risultano anche ad uso delle strutture scolastiche. L’Ente incassa direttamente la tariffa (tariffa servizi a domanda individuale) ed emette regolare fattura alle Associazioni. La pulizia e la custodia di tali palestre negli orari extrascolastici viene affidato annualmente, con regolare procedura di gara, alle Associazioni Sportive Dilettantistiche ed Enti di promozione sportiva, che fatturano mensilmente al Comune i suddetti servizi. Da sopralluoghi effettuati all’interno delle palestre, i è rilevato che le associazioni affidatarie del servizio, hanno affisso striscioni e …
A seguito di procedura di mobilità ex art. 30 D.Lgs. 165/2001 di un dirigente, l'Ente ha provveduto, in forza del regolamento vigente per la relativa pesatura ad attribuire al dirigente transitato nei ruoli l'indennità di posizione. Quest’ultima è stata riconosciuta nella misura di euro 2.545,00 mensili, risultando inferiore per euro 400,00 all'indennità di posizione che percepiva presso il Comune di appartenenza originario. Si chiede se in tal caso si debba applicare per la differenza la normativa dell’assegno ad personam per il riassorbimento dell'indennità in questione, ovvero se nulla sia dovuto”.