Qualora in fase di approvazione di rendiconto emergesse un’eccedenza di gettito Tarsu rispetto al costo del servizio è obbligatorio restituire le somme percepite in più dai contribuenti? In caso di risposta affermativa si chiede se esiste un limito minimo al di sotto del cui importo è possibile non effettuare il rimborso (per esempio: il comune ha % di copertura del 103% e la media del rimborso è di 2/3 euro a contribuente) Quale è la procedura corretta? Occorre rimborsare o è possibile ridurre la tassa l’anno successivo? In alternativa, è possibile (o obbligatorio?) mandare questa differenza nell’avanzo vincolato per essere …
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Considerato che questo comune deve dare l’avvio ad una nuova procedura di gara per l’affidamento del servizio di copertura assicurativa per il periodo 1 gennaio 2010-31 dicembre 2011 e che in data 31 dicembre 2009 è in scadenza il contratto in atto di brokeraggio assicurativo. Si chiede di conoscere se nella procedura di affidamento della copertura assicurativa per gli anni 2010-2011 la clausola broker deve essere indicata nelle seguenti due ipotesi: l’Amministrazione non intende avvalersi per il periodo 1 gennaio 2010-31 dicembre 2011 dell’assistenza del broker; l’Amministrazione intende avvalersi della consulenza del broker che potrebbe essere, a seguito di procedura …
Alla luce della sentenza n. 339/01/09 della sezione prima della Commissione tributaria regionale del Lazio, che annulla avvisi di accertamento e cartelle di pagamento TARSU emessi dal Comune di Roma avverso un ente ecclesiastico, la Parrocchia locale chiede l’esenzione TARSU per tutti i locali di proprietà della Curia. L’Ente scrivente, ancora in regime di Tassa rifiuti, ha escluso i locali destinati al culto, ai sensi del D.Lgs. 507/1993, ma non è prevista alcuna esenzione o riduzione per i locali destinati ad abitazione dei preti residenti, ad oratorio e a tutte le attività connesse. Si può procedere al diniego?
Sono stato nominato da poco Economo Comunale. Tra le fatture consegnatemi dal mio predecessore c’è una fattura di importo non elevato relativa a un pranzo offerto dal Comune ai funzionari del R.I.N.A. per l’audit di mantenimento della certificazione ambientale. A tale fattura è allegato un comunicazione del Sindaco ad oggetto: "Trasmissione fattura per la liquidazione" nel quale, oltre ad indicare gli estremi e l’importo della fattura, sono precisati i nominativi delle persone che hanno partecipato a tale pranzo, ed esattamente: n. 2 funzionari RINA, Sindaco, n. 02 personale ufficio tecnico, segretario comunale, titolare ditta esterna responsabile gestione ambientale. In base …
L’ufficio ICI ha emesso in data 06.06.2007 un accertamento per l’anno d’imposta 2005, notificato in data 26.06.2007. La contribuente non ha provveduto al pagamento dello stesso ed è deceduta in data 24.07.2008. Questo ufficio ha emesso in data 1.09.2009 il sollecito relativamente a quell’accertamento non pagato, applicando gli interessi. L’erede della contribuente ritiene di non dover pagare gli interessi. Si chiede se sia corretto applicare gli interessi oppure se si debba procedere a recuperare esclusivamente l’importo dell’avviso come emesso in data 6.06.2007.
Il nostro comune ha avuto un segretario comunale dal 2006 ad agosto 2009. Con delibera di Giunta, nel 2005, è stata fissata l’indennità di risultato per il segretario comunale nella misura del 10% del monte salari, oltre ad una scheda metodologica per la valutazione. Al segretario non è mai stata consegnata alcuna scheda di valutazione e ad oggi non risulta liquidata l’indennità di risultato per nessuno degli anni in cui è stato in servizio. Si fa presente che in questi anni l’Amministrazione ha approvato, per ciascun anno, i piani degli obiettivi e migliorativi. Visto l’art. 42 del CCNL del 2001; …
Il comune a seguito di numerose recenti richieste da parte di ditte, relative alla detassazione dei locali, chiede : se la normativa prevede, e nel caso con quali modalità, la detassazione qualora il contribuente si avvalga di una ditta privata incaricata al ritiro dei propri rifiuti.
Con la presente si chiede di conoscere se il proprietario di un'area destinata alla realizzazione di attrezzature al servizio delle funzioni insediate è tenuto al pagamento dell'imposta comunale sugli immobili.
Si chiede se è conforme alle disposizioni del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 (Disciplina dell’Imposta di Bollo), assoggettare all’imposta di bollo nella misura di euro 14,62 ogni 100 righe, ovvero ogni 4 facciate, gli originali dei disciplinare di concessione demaniale relativi alle derivazioni di acque pubbliche e dei relativi allegati. Si specifica che fino ad ora, per prassi consolidata ereditata dall’Agenzia del Demanio, l’ente ha ritenuto che i disciplinari di concessione demaniale corrispondessero alla fattispecie indicata all’art. 2 del D.P.R. 642/1972 e s.m.i.(“scritture private contenenti ... dichiarazioni unilaterali con le quali si creano rapporti giuridici di ogni specie ... …
Il ns. ente, avendo in giacenza sul conto corrente presso un istituto bancario privato somme residue derivanti da mutui contratti con tale istituto in anni precedenti per investimenti conclusi, ha deciso di utilizzare tali somme per spese di investimento di diversa natura. A tale scopo intende eliminare il residuo attivo e il residuo passivo e riscrivere l’importo nel’esercizio 2009 al titolo V dell’entrata con destinazione a spese d’investimento. Si chiede parere sulla correttezza di tale procedura visti i nuovi principi contabili dell’osservatorio e gli autorevoli chiarimenti forniti sul Principio contabile n. 3 da parte dal Presidente Ancrel dott. Antonino Borghi …